«Oggi – ha dichiarato Antonio Lazzarinetti – presentiamo molto più di un nuovo brand: con Itelyum abbiamo
dato vita a una piattaforma industriale e di servizi interamente dedicati a fornire soluzioni sostenibili in grado
di generare valore economico e ambientale per le nostre persone, per i nostri clienti, per gli azionisti e per la
società̀ nel suo complesso».
Ogni anno Itelyum lavora oltre 250.000 tonnellate tra oli minerali e solventi usati e 40.000 tonnellate di
frazioni petrolchimiche vergini per produrre 110.000 tonnellate di basi lubrificanti rigenerate, 40.000
tonnellate di gasolio e bitume, 80.000 tonnellate di solventi rigenerati e 30.000 tonnellate di solventi puri. In
aggiunta Itelyum offre – a piccole medie e grandi aziende – soluzioni con i più alti standard in termini di
livello di servizio e compliance, gestendo 450.000 tonnellate di rifiuti industriali di cui quasi il 75% avviati al
recupero o restituiti all’ambiente come acque depurate.
«È anche la storia – sottolinea Enrico Biale – di un’eccellenza tutta italiana, conseguita in un settore
strategico e sensibile, che per di più è in grado di servire mercati internazionali a largo raggio. Stirling Square
ha sostenuto e continua a sostenere la crescita di Itelyum che negli ultimi tre anni ha realizzato acquisizioni
per 140 milioni di euro accompagnate da un piano di investimenti in impianti per 50 milioni».
Importanti i benefici ambientali dei prodotti rigenerati rispetto alla produzione primaria: le basi lubrificanti
rigenerate di Itelyum comportano infatti la meta
̀
delle emissioni di CO2, quattro volte meno emissioni di
polveri sottili, cinque volte meno di emissioni di acidificanti. Anche i solventi purificati, consentono fino a
dieci volte meno emissioni di CO2 dell’equivalente produzione primaria.
Alla presentazione sono intervenuti anche il professore della Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa
e presidente Fondazione Global Compact Italia Marco Frey, il Direttore della Fondazione Sviluppo Sostenibile
Raimondo Orsini e il Prof. Gaetano Grizzanti, CEO di Univisual, che ha accompagnato Itelyum nel processo
di branding.
«L’Economia Circolare funziona se vi e
̀
integrazione tra filiere complementari e coinvolgimento dei territori –
ha dichiarato Marco Frey – e Itelyum ne e
̀
un eccellente esempio. L’Italia ha un enorme potenziale da
sfruttare, anche sui mercati internazionali, ma occorre che investitori, imprenditori e istituzioni facciano
sistema nell’interesse della crescita e della sostenibilità».
«Le nostre imprese – aggiunge Raimondo Orsini – sono protagoniste della transizione “green” ma non
diciamo ancora abbastanza che la green economy italiana è leader in Europa. E’ fondamentale avere esempi
come Itelyum anche nella comunicazione. A Giugno terremo un incontro a Roma proprio sulla rendicontazione
non finanziaria, in cui inviteremo con Itelyum altre imprese “green” a raccontarci la loro storia e le loro best
practice.”
«Il nuovo nome, Itelyum – ha concluso Gaetano Grizzanti – evoca in modo autorevole l’approccio rigoroso e
tecnologico di un player oggi punto di riferimento nell’economia circolare. Il simbolo, grazie a una crasi grafica
tra una freccia e un aquilone, rappresenta l’icona della Sostenibilità. All’unisono il marchio Itelyum evoca una
dimensione valoriale orientata a costruire un ruolo sociale strategico per shareholder e stakeholder».
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